Adagiata su un piccolo promontorio in prossimità del greto del torrente, proprio sotto il Ponte Guerrieri, la piccola Chiesa di San Giacomo fuori le mura guarda verso la città e la fiumara quasi impaurita da uno dei ponti più alti d’Europa che la sovrasta. Anticamente era un piccolo santuario. La struttura edilizia è molto semplice e consta di due spazi: il primo con una piccola abside e un altro, molto probabilmente aggiunto in epoca successiva, con i resti di un altare.
L’abside contiene un interessante affresco con una Deposizione che si può far risalire alla seconda metà del Quattrocento: Maria si trova al centro, Cristo, deposto dalla croce è sul suo grembo in posizione diagonale, a sinistra si trova San Giovanni, a destra una delle pie donne; due personaggi alle estremità della composizione hanno abito e copricapo rinascimentale, i drappeggi possiedono caratteri bizantini. La cornice dipinta a scacchi è simile a quella della cappella gotica della Chiesa del Carmine di Modica.
I raccordi con la Spagna di questa piccola architettura sono possibili per due ordini di motivi: per la collocazione ai piedi della collina di Monserrato (Montserrat); per il riferimento al santuario di San Giacomo de Compostela e al pellegrinaggio ad esso connesso: in dialetto modicano “u iuolu ri San Iabbucu” indica il lungo viottolo e itinerario di pellegrinaggio che, dal centro abitato, raggiungeva, fino ad alcuni anni fa, la chiesetta.
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